D’amore non si muore, commedia di Mimmo Titubante, è la terza avventura teatrale di un progetto che vede la collaborazione tra la compagnia amatoriale “Il Circolo dello Spettacolo e dell’Arte” di Bareggio e “RAMI – Percorsi teatrali”, progetto associativo di operatori di teatro sociale professionisti.
Ormai da anni, il progetto, nato dall’incontro tra Il Circolo e RAMI, vuole portare il teatro nel territorio, in collaborazione con enti e associazioni, attraverso diversi eventi realizzati in numerosi Comuni della Città Metropolitana di Milano. Lo scopo del progetto è benefico, a favore di attività sociali del territorio; gli enti e le associazioni si attivano come promotori e come co – organizzatori degli eventi, dai quali, appunto, ricevono un sostegno per le proprie attività. La compagnia teatrale, con numerose repliche delle diverse commedie messe in scena, ha, negli anni, collaborato con e sostenuto quasi venti associazioni/enti. È un fare teatro nel sociale, è un teatro per il sociale.
Note di regia
D’amore non si muore: si sorride, si scherza, ci si arrabbia, si racconta, ci si fraintende, si soffre, si balla, si cambia, si vive. La grintosa Eva Cerri, protagonista della storia, il suo fedele marito Gianni, compagno di vita (su e giù dal palco), l’esuberante Leo, superstizioso e superchic, la rassicurante Sandra, tutta viaggi e medicine, il simpatico Guido, che sembra uscire da una barzelletta, l’imprenditore Giorgio, dolce … da morire, la frizzante Sonia, “l’altra” di cui ogni commedia che si rispetti ha bisogno, tutti colorano il palco con le loro storie e i loro sentimenti. Cristina, Ugo, Massimiliano, Eleonora, Mario, Claudio ed Elisabetta si sono lasciati colorare dai personaggi che stavano per interpretare: letture e riletture del copione, prove e coreografie, confronto e condivisione, tensione ed energia; tutto è stato necessario per giungere a questa messa in scena, che, inevitabilmente, si riempie di sfumature brillanti, luci allegre, musiche sgargianti. Colori vivi. D’amore non si muore, commedia di Mimmo Titubante, gioca sui temi dell’ipocondria e dello stress, dell’amore e del tradimento, della comprensione e dell’equivoco, del futuro incerto e delle paure del presente, in chiave contemporanea e divertente. Il teatro è da sempre l’arte del “qui e ora”, dell’essere presenti, e nulla più del teatro, quindi, può farci assaporare il senso dell’essere vivi: una festa della vita, dove si può parlare anche di morte senza averne paura. Anzi, possiamo riderci su. Ci piace, in questa commedia, avvicinarci un po’ di più ai giorni nostri: dopo rappresentazioni teatrali ambientate nel passato o in un tempo “senza tempo”, D’amore non si muore affronta il mondo d’oggi alla luce dei cambiamenti che lo coinvolgono, senza giudizio e con tanta voglia di leggerezza. In un mondo che cambia colore a grande velocità, noi cerchiamo, a nostro modo, di tenere il ritmo e cambiare con lui. Cambiano le scene, cambiano le situazioni e cambiano le idee, ma ciò che resta e vive è ciò che più conta: l’amore. In scena e, ovviamente, nella vita.