Tipica di Cusco, questa celebrazione -che si svolge il 24 Giugno durante il solstizio d’inverno- accomuna genti e popolazioni dai quattro angoli delle Ande, coinvolgendo popoli dell’Ecuador, Bolivia, Cile e Argentina.

Cusco, prima dell’arrivo degli spagnoli, era considerata il centro del mondo, non solo simbolicamente, ma anche astronomicamente. E’ per questo che tutt’ora suscita un grande fascino in tutti noi.

Attraverso questa performance vogliamo far conoscere la cultura vera e profonda del popolo andino, e soprattutto diffondere un messaggio di fratellanza e rispetto per la natura, sensibilizzare la comunità verso una maggiore presa di coscienza di sè stessa e del suo ruolo nel mondo. Desideriamo inoltre avvicinare culture tanto differenti quando quella andina e quella occidentale, trovando in esse quei fattori che le accomunano, affinchè le future generazioni possano prendersi per mano e affrontare il loro avvenire in modo sereno e lucido, non più lottando contro il destino ma abbranciandolo così come gli APU saggiamente abbracciavano la madre terra (Pachamama).