ExpoCarnival nasce all’interno di CIT – Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “Mario Apollonio” ed è parte del progetto Circo Minimo realizzato con il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo.
Perché si è pensato a ExpoCarnival?
Per Coinvolgere le rappresentanze degli stranieri e le scuole di Milano, ma anche tutte le realtà che operano nel campo dell’inclusione sociale. Puntare sulla diffusione del carnevale per tutta la città, valorizzando il centro, le periferie e i quartieri.
Per creare – attraverso La Festa del Mondo – ponti e connessioni con le comunità multiculturali presenti nel territorio milanese, aprendo dialoghi e favorendo la reciproca conoscenza delle culture;
Un nuovo Carnevale ambrosiano – Il carnevale ambrosiano è un carnevale unico, perché al contrario di quello romano ha mantenuto l’antica tradizione che faceva iniziare la Quaresima non il mercoledì delle Ceneri ma alla prima domenica di Quaresima. Vanta una lunga tradizione che si è rinnovata negli anni Ottanta del Novecento, ma che avrebbe bisogno di un taglio più internazionale e di nuovi contenuti e forme.
Per promuovere la ricerca, la cultura e l’arte teatrale presso la comunità, nel 2006 nasce in Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano il CIT – Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “Mario Apollonio”, in onore del fondatore della prima cattedra italiana di storia del teatro, inaugurata negli anni Cinquanta presso questa università. Il Centro intende perseguire un’idea di teatro come luogo d’incontro e di scambio corale intorno al senso dell’esistenza e della storia.
Le sue attività di promozione intendono ampliare le relazioni tra università e territorio, proponendo esperienze teatrali e performative come mezzo di crescita culturale, civile e sociale della comunità, con un approccio interdisciplinare.
A fianco delle esperienze volte alla promozione della cultura teatrale e delle professioni dello spettacolo sono attive da anni numerose sperimentazioni in differenti contesti circa le declinazioni delle arti performative e teatrali in ambito sociale. In questo ambito sono attivi percorsi di formazione rivolti a docenti e operatori teatrali e sociali interessati a declinare nella propria professione le prassi del teatro sociale.
Sempre nel settore delle applicazioni teatrali, il CIT realizza processi di coesione sociale attraverso le arti performative e teatrali. Gli interventi di drammaturgia comunitaria svolti negli anni riguardano principalmente territori caratterizzati da una forte disgregazione sociale: obiettivo è la trasformazione della qualità relazionale di tali contesti attraverso esperienze laboratoriali e performative in grado di incidere sul senso di appartenenza e comunità degli abitanti.
Gli ambiti di intervento del CIT sono molteplici:
Progetto Circo Minimo
Dal 2015 il CIT – Centro di Cultura e Iniziativa teatrale Mario Apollonio, ha dato vita al progetto Il Circo Minimo realizzato con il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo.
Il progetto intende le pratiche del clown e del teatro di strada in un’accezione sociale che le orienta allo sviluppo dei soggetti, individuali e collettivi, in un’ottica di inclusione. Linguaggi artistici che, più di altri, possono mettersi a disposizione del sociale in forza della loro umanità e della semplicità con cui vanno verso le persone e le comunità.
Tre sono gli assi portanti che orientano le azioni de Il circo minimo e le rendono un validato strumento per contrastare le problematiche dello svantaggio e dell’esclusione sociale:
Nel primo triennio (2015-2017) il progetto ha previsto la realizzazione di azioni specifiche rivolte a tre target di utenza: infanzia, carcere, malati di Alzheimer.
Le attività sono state:
Nel secondo triennio (2018-2020) il progetto prevede di ampliare i contesti territoriali di intervento consolidando e verificando:
Oltre agli ambiti già sviluppati nel primo triennio, nel secondo triennio l’azione si allargherà a due nuovi fronti: