Un antichissimo documento della civiltà babilonese parla di una festa in stile “carnevalesco” avvenuta nel 3000 a. C., in cui i servitori e i signori si scambiarono i ruoli.
Nell’antica Grecia e nell’antica Roma esistevano ricorrenze basate su una “liberazione” dall’ordine abituale: le feste dionisiache e i Saturnali, giorni di festeggiamenti sfrenati in cui lo scherzo diventava lecito ed erano momentaneamente sospese le rigide gerarchie. Come riportato dallo scrittore Lucio Apuleio nel II secolo d. C., nei Saturnali erano inoltre presenti le maschere. In queste tradizioni ricorrevano anche celebrazioni della vita che si rinnova: un aspetto che nel Medioevo occidentale venne definitivamente integrato in una visione cristiana.